Guarda Veneta

Immagine1

Il nome deriva essenzialmente dalla posizione territoriale in cui il paesino si trova, sopraelevato rispetto al territorio circostante.

La prima comunità del piccolo borgo è nata per la necessità di lavori agli argini del Po.

Nel 1221 passa sotto il regno degli Estensi e vi rimangono fino alla conclusione della “Guerra del sale” tra Ferrara e la Repubblica di San Marco.

Guarda fu, un’altra volta, al centro di un conflitto questa volta di tipo navale conosciuto come “La battaglia della Polesella nel 1509”, che vide vittoriosi i ferraresi grazie ad un piccolo trucco di brecce negli argini permettendo alle acque di invadere la zona circostante. Ciò nonostante Guarda rimase sotto il potere veneziano.

I nobili veneziani iniziarono ad usare il paesino come meta turistica adatta al relax e alla vita tra la natura e molti costruirono ville , che ancora oggi mostrano la loro grandezza.

800px-San_Domenico_(Guarda_Veneta)

Negli anni successivi si susseguirono i governi austriaci (1814), poi incorporata nel regno Lombardo-Veneto e, in fine, passarono al Regno d’Italia.

Nel XVI a Guarda Veneta fu innalzata la parrocchia dedicata a San Domenico di Guzman, in cui sono presenti affreschi di Giovan Battista Cardinali. È presente anche un oratorio consacrato alla Madonna della salute. Dalla forma ottagonale, al suo interno vi era un immagine della Madonna col bambino di un autore sconosciuto che fu rubato nel 1993 e mai più ritrovato.

 

 

Guarda Veneta offre ai tutti coloro che vogliono passare le giornate immersi nella natura: attività venatorie, raccolta funghi, passeggiate a cavallo e gite in bici.

 800px-Palazzina_municipale_(Guarda_Veneta)

Nessun commento ancora

Lascia un commento